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Nomina Responsabile SafeGuarding

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Nominato il Responsabile Safeguarding

Con il Comunicato Ufficiale 87/A del 31 agosto 2023, la FIGC ha previsto l’adozione di misure che promuovano una cultura e un ambiente inclusivi che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare minori, e garantiscano l’uguaglianza e l’equità, nonché valorizzino le diversità.

In un’ottica di massimo rispetto dei valori cui da sempre si ispira la nostra attività, e nel rispetto del Comunicato sopra citato, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di abuso, violenza e discriminazione,  A.S.D. Santa Sofia ha provveduto a:

  • adottare la Politica Safeguarding per la salvaguardia dei tesserati contro condotte di abuso, violenza e discriminazione.
    La Politica Safeguarding è allegata al modello di organizzazione, gestione e controllo adottato da A.S.D. Santa Sofia ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, nonché ai sensi dell’art. 7, comma 5, dello Statuto della FIGC (il “Modello“);
  • nominare come Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni (“Responsabile Safeguarding“):

Per maggiori dettagli sul Modello di SafeGuarding clicca il link qui sotto per andare alla sezione dedicata.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI VEDERE SEZIONE PUBBLICATA SUL SITO

SafeGuarding

ASD Santa Sofia, ha nominato ENRICO LANDI come responsabile in materia di safeguarding, dandogli anche l’incarico di predisporre i Modelli organizzativi di gestione e controllo (MOC)  che, una volta approvati, verranno messi a disposizione di tutti i tesserati della Asd. 

Sarà proprio il Responsabile del Safeguarding a verificare che tutti siano a conoscenza dell’esistenza e dei contenuti di tali documenti e a individuare le modalità di diffusione più efficaci tra bacheca area riservata del sito, mail e chat.

I modelli, le policy e gli annessi codici di condotta costituiscono uno strumento di autoregolamentazione interno all’Associazione.
Servono a prendere coscienza dell’esistenza dei problemi che possono rientrare in casi di pedofilia e abusi sessuali, ma anche razzismo, discriminazioni, linguaggio violento, bullismo sportivo, ecc.